Un rito che affonda le radici in tradizioni antiche e un legame profondo con la terra che si rinnova: la vendemmia in Puglia è anche e soprattutto questo. Con l’estate 2025 che volge al termine, l’azienda Vetrère riprende vita. Il suono delle forbici che tagliano i grappoli via dai tralci, le voci che si intrecciano tra i filari, il profumo dolce dell’uva appena raccolta. È una festa di natura e mestiere, un’esperienza che crea un senso più stretto di comunità e che, per noi di Vetrère, racconta l’anima più autentica della nostra azienda agricola.
Dopo un 2024 caratterizzato da sfide climatiche e rese ridotte, il 2025 segna una netta inversione di tendenza. La primavera mite e asciutta ha favorito uno sviluppo regolare delle viti, mentre l’estate calda e luminosa ha accompagnato i grappoli verso una maturazione anticipata e perfetta. Nonostante la siccità, lo stato sanitario delle uve è eccellente e le prospettive qualitative sono altissime.
La Puglia intera guarda con fiducia a questa annata, stimata in crescita di circa il 20% rispetto allo scorso anno. Anche per Vetrère i primi riscontri sono più che positivi: l’abbondanza e la qualità delle uve raccolte fanno presagire vini intensi, equilibrati e capaci di raccontare il carattere di questa terra.
Come sempre, la vendemmia è prima di tutto un lavoro corale. Nei 40 ettari di vigneti destinati esclusivamente alla produzione di uva da vino, la raccolta inizia prima dell’alba per sfruttare le ore più fresche e preservare l’integrità dei grappoli. Ogni giorno un team affiatato di collaboratori lavora nei filari, mentre in cantina il lavoro prosegue con attenzione artigianale, sotto la guida della nostra enologa Martina Andriani, per trasformare la materia prima in vini di grande identità.
La vendemmia 2025 è partita, come da tradizione, con le basi spumante e lo Chardonnay. A seguire, le varietà simbolo del Salento: Primitivo e Negroamaroa. Non manca ovviamente il nostro Minutolo, bianco bandiera dell’azienda, che ogni anno conferma la sua unicità con la sua fragranza aromatica e la sua vibrante freschezza.
Le fermentazioni sono già in corso e l’entusiasmo cresce insieme alla curiosità di scoprire come questa vendemmia troverà espressione nei calici. Ci aspettiamo vini eleganti, armonici e intensamente territoriali, capaci di raccontare la forza del 2025 e l’anima di Vetrère.
La vendemmia, per noi, resta un rituale che si rinnova: fatica, condivisione e gratitudine verso la natura, trasformati in bottiglie che racconteranno la storia di questa annata.