Vendemmia Vetrère 2024:
un raccolto fuori dall’ordinario

Vendemmia Vetrère 2024: un raccolto fuori dall'ordinario

Iniziata la prima settimana di agosto e conclusa nella prima settimana di settembre con la raccolta dell’ultima uva, la vendemmia in Vetrère è stata anche quest’anno un’esperienza degna di essere condivisa e raccontata. Le impressioni raccolte sul campo e in cantina ci permettono ora di fare i primi bilanci sul 2024.

Come ormai il clima ci sta abituando sempre più spesso, il lavoro e la sua programmazione sono stati influenzati da condizioni climatiche estreme, con siccità e alte temperature che hanno portato a un‘anticipazione delle fasi fenologiche e della raccolta.

L’annata 2024 si è inoltre dimostrata atipica, perché non ha seguito la solita scalarità delle maturazioni. In totale, si è osservato un calo complessivo nella quantità raccolta, ma la qualità delle uve quest’anno è eccezionale e fa davvero ben sperare per la vinificazione.

Vigneti e Persone coinvolte nella vendemmia 2024

I vigneti coinvolti, nell’area del tarantino in Puglia, si estendono per 40 ettari destinati esclusivamente alla produzione di uva da vino, su un totale di 300 ettari delle tenute Vetrère. Grazie alla vicinanza dei vigneti all’azienda, abbiamo potuto iniziare le attività ogni giorno poco prima dell’alba, sfruttando le ore più fresche della giornata, un fattore cruciale per mantenere l’integrità delle uve.

Come di consueto, la vendemmia è storia comune, lavoro di squadra e condivisione di conoscenze e competenze. Le attività quest’anno hanno visto la partecipazione di un team di una decina di persone nei giorni di raccolta e 3 professionisti nei giorni di lavorazione in cantina. Ogni fase è stata seguita con la massima cura da risorse dedicate e specializzate, tra cui la nostra enologa Martina Andriani, impegnata nel garantire che ogni grappolo venisse trattato con la massima attenzione.

Condizioni Climatiche e Gestione Biologica delle Uve

Il caldo intenso e la scarsa umidità dell’estate 2024 hanno aiutato a mantenere le uve in uno stato sanitario eccellente, senza muffe o marciumi. Tuttavia le recenti piogge, seppur limitate, hanno destato qualche preoccupazione, specie nelle prime settimane di vendemmia, per la possibilità che si sviluppassero problemi legati all’umidità. Questi infatti rappresentano una sfida non banale per chi come Vetrère sceglie di lavorare in regime biologico e quindi ha a disposizione un ventaglio di interventi limitato.

Varietali raccolti e Prossimi Step

La vendemmia è partita con la raccolta dello Chardonnay e delle basi spumante. Si è poi proseguito con gli altri varietali tra cui il nostro Minutolo e il Negroamaro, rispettando sempre standard qualitativi elevatissimi. Dopo la raccolta, si prosegue ora con la lavorazione in cantina: i mosti verranno seguiti attentamente durante le fermentazioni, monitorando costantemente l’andamento per garantire vini di alta qualità. In bottiglia, ci aspettiamo di ottenere vini ricchi, capaci di esprimere al meglio le caratteristiche varietali e riflettere l’unicità del nostro territorio.


Nonostante le sfide climatiche, la vendemmia 2024 si prospetta infatti molto promettente. Con un attento lavoro in cantina, puntiamo a valorizzare al massimo il potenziale delle nostre uve, continuando a raccontare la storia di Vetrère attraverso i nostri vini. Restate sintonizzati per scoprire i frutti del nostro impegno, dai vigneti fino ai vostri calici.

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